Non c’è corso sulla telefonata che tenga, non c’è predica o rimprovero che funzioni. Mediamente i dipendenti delle BCC non fanno un numero sufficiente di chiamate ai clienti prioritari. Basta un confronto dettagliato con le loro agende per scoprire che spesso la situazione è peggiore di quello che ci potremmo aspettare.
Certamente ci sono eccezioni, ci mancherebbe, ma dobbiamo anche dire che è necessario l’impegno di tutti per raggiungere risultati significativi. E la maggior parte dei consulenti chiama al massimo quei clienti a cui scadono titoli o che hanno un qualche problema con linee di credito, insomma telefonate di routine. Mentre i clienti prioritari, quelli che non si presentano spontaneamente in banca e che avrebbero un grande potenziale di sviluppo non vengono contattati.
In questo video entriamo nel vivo della questione analizzando in profondità la sempre brandita ‘mancanza di tempo’.